Da “corpo-cleaning the house”
2003
So le ossa come numeri
primi, dritte senza il riparo
di radici, le so nell’acqua,
le so pali a indicare le
distanze, ABC, cannucce
di linfa, esperanto,
le so fosforescenti oltre la pelle,
le so che non muoiono, che non si rompono
davvero, ma sillabe, le so che me le
sento da sempre, da subito, sputarmi
le parole dentro i nervi.
*
e-mother
sei
nuovamente
il tramite col mondo
se non è l’ombelico
è il cavo ottico
adesso, altra
fibra
che regge i nostri
acidi,
le tue parole
colostro contro il buio.
*
Mangio 1 uovo alla
settimana, perché
abbiamo i colori
in comune, anch’io mi
strapazzo, vado in pezzi.
Ma soprattutto
perché voglio tornare
a me stessa, sperando
che uno su quattro
rimpiazzi
quell’uovo
che perdo ogni mese,
l’alfabeto che goccia.